Dott. Guido Menozzi

Medico Specialista in Malattie Infettive
Ecografia Diagnostica e Interventistica

Medico specializzato con oltre 25 anni di esperienza nel campo delle Malattie Infettive, con un percorso consolidato nell’ecografia diagnostica e interventistica.

Nel corso della sua carriera ha maturato una competenza avanzata nell’utilizzo dell’ecografia, anche con mezzo di contrasto, e nelle procedure interventistiche come biopsie, drenaggi e trattamenti percutanei ablativi per tumori epatici e renali.

La sua attività clinica è orientata alla cura del paziente attraverso un approccio integrato, tecnologicamente avanzato e personalizzato, con particolare attenzione alle patologie infettive ed epatologiche.

Attualmente è Responsabile del Centro di Ecografia Diagnostica ed Interventistica presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova IRCCS di Reggio Emilia.
Dal 2018 affianca all’attività ospedaliera quella liberoprofessionale, offrendo ecografie diagnostiche e visite infettivologiche ed epatologiche.

Prestazioni Ecografiche

Scopri le principali ecografie disponibili, ognuna con specifiche indicazioni diagnostiche e applicazioni cliniche.

Ecografia dell’addome

Esame ecografico di fegato, reni, milza, pancreas, vie biliari, vescica e vasi. Consente di individuare noduli, calcoli, cisti o infiammazioni. Sicuro, rapido e utile anche a scopo preventivo.

Ecografia dei linfonodi

Esame ecografico dei linfonodi superficiali di collo, ascelle, inguine e altre sedi. Valuta forma, dimensioni e struttura senza l’uso di radiazioni. Indicata in caso di linfonodi ingrossati o per il monitoraggio oncologico.

Ecografia dei polmoni

Esame sicuro e indolore per lo studio di polmoni e pleura. Rileva versamenti pleurici, polmoniti, addensamenti, interstiziopatie ed edemi. Utile in caso di dispnea, traumi toracici o patologie croniche.

Ecografia delle anse intestinali

Valuta intestino tenue e colon per infiammazioni, restringimenti o raccolte. Indispensabile nelle malattie croniche intestinali o in caso di dolori addominali ricorrenti. Esame rapido, non invasivo e senza necessità di preparazione particolare.

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Ecografia domicilio

Tutte le prestazioni ecografiche sono eseguibili anche a domicilio con attrezzatura portatile ma altamente affidabile. Questa modalità evita lo stress dello spostamento, riduce il rischio di esposizione a infezioni e permette di restare in un ambiente familiare.

Ecografia dell'addome

L’ecografia addominale è un esame non invasivo e privo di radiazioni, che utilizza ultrasuoni per osservare gli organi interni. In pochi minuti permette di studiare fegato, vie biliari, pancreas, reni, milza, vescica e i principali vasi sanguigni.

È utile per individuare calcoli, cisti, infiammazioni, raccolte di liquidi o altre alterazioni ed è spesso il primo passo verso una diagnosi rapida e accurata.

L’esame non provoca dolore e fornisce informazioni fondamentali per monitorare la tua salute in totale sicurezza.

COME PREPARARSI

Digiuno: nelle 6 – 8 ore precedenti.
È consentito bere.
- Vescica piena (se richiesto): per lo studio della vescica e delle vie urinarie, bere 500 ml d’acqua circa un’ora prima, evitando di urinare.

- Farmaci: puoi assumere regolarmente le tue terapie abituali, salvo diversa indicazione medica.

ECOGRAFIA E PREVENZIONE

L’ecografia addominale non serve solo a chiarire un disturbo: può rivelarsi preziosa anche in chi sta bene.
Un controllo periodico permette infatti di:
- Scoprire precocemente calcoli, cisti o altre alterazioni silenziose
- Monitorare fegato, reni, pancreas e milza, organi spesso colpiti da patologie inizialmente senza sintomi
- Valutare lo stato dei principali vasi sanguigni addominali (aorta, vena cava, arterie renali)
- Seguire nel tempo malattie croniche già diagnosticate

Fare un’ecografia di prevenzione è un gesto semplice, sicuro e veloce, che può fare la differenza per la tua salute.

Questa prestazione è disponibile anche a domicilio

Quando fare un’ecografia dell’addome senza rimandare

  • Dolori addominali ricorrenti o persistenti Non tutti i dolori sono banali: se tendono a ripetersi o non passano, l’ecografia aiuta a capire l’origine in modo rapido e sicuro.
  • Coliche o sospetto di calcoli
    Calcoli a fegato, vie biliari o reni sono molto comuni e spesso si manifestano con coliche improvvise. L’ecografia li identifica subito.
  • Pancia gonfia o aumento di volume dell’addome
    Una sensazione di peso, gonfiore o addome che cresce senza motivo va sempre indagata. L’ecografia consente di valutare organi e raccolte di liquido.
  • Colorazione gialla della pelle o degli occhi (ittero)
    Può indicare un problema delle vie biliari o del fegato: l’ecografia è il primo passo per chiarirlo.
  • Infezioni urinarie frequenti o sangue nelle urine
    In questi casi è importante controllare i reni e la vescica per escludere calcoli, ostruzioni o altre patologie.
  • Lesioni già conosciute (cisti, noduli, masse)
    Se ti è già stata diagnosticata una lesione addominale, l’ecografia è fondamentale per monitorarne l’evoluzione nel tempo.
  • Malattie croniche del fegato (epatite, cirrosi)
    In chi soffre di patologie croniche, controlli periodici permettono di prevenire complicanze e agire tempestivamente.
  • Storia familiare di aneurisma dell’aorta addominale
    Una semplice ecografia può escludere o confermare questa condizione, che spesso non dà sintomi fino a stadi avanzati.

Ecografia dei Linfonodi

L’ecografia dei linfonodi è un esame semplice e indolore che permette di controllare i linfonodi superficiali (più frequentemente nelle sedi di collo, ascelle e inguine) grazie alle onde ultrasonore, senza l’utilizzo di radiazioni.
Permette di stabilire se un linfonodo che si sente o meno alla palpazione presenta caratteristiche sospette. Si valutano la dimensione, la forma, i contorni, la struttura interna e la vascolarizzazione (cioè se al suo interno decorrono arterie o vene), tramite l’analisi color-Doppler. Con questi elementi l’ecografia può aiutare nel distinguere un linfonodo normale da un linfonodo che potrebbe essere coinvolto in processi patologici, come malattie tumorali.
L’ecografia è utilizzata infatti anche per monitorare nel tempo l’evoluzione di un linfonodo: osservare se si ingrossa, si riduce o cambia aspetto. Così si può decidere se intervenire con approfondimenti (per esempio un’ago‑aspirazione o una biopsia), oppure continuare con un atteggiamento di “sorveglianza”.
In ambito oncologico, l’ecografia linfonodale può servire come strumento di supporto per stabilire se un tumore si è diffuso ai linfonodi e per guidare procedure bioptiche.

QUANDO FARLA?

- Se si sospetta la presenza di linfonodi ingrossati
- Monitoraggio in patologie oncologiche ed ematologiche

COME SI SVOLGE?

Si applica il gel sulla zona da esaminare e si procede con la valutazione ecografica. Non è necessaria alcuna preparazione
E’ importante portare eventuali esami precedenti per il confronto

Questa prestazione è disponibile anche a domicilio

Ecografia dei polmoni

L’ecografia dei polmoni è un esame semplice e sicuro che permette di studiare il tessuto polmonare e la pleura, la sottile membrana che riveste i polmoni, utilizzando solo gli ultrasuoni.
È molto utile per rilevare la presenza di liquido pleurico, aree di addensamento, infezioni come la polmonite, atelettasie, edema polmonare o lesioni situate vicino alla superficie del polmone. Serve sia per chiarire la causa di un disturbo respiratorio sia per seguire nel tempo l’evoluzione di una malattia.
A differenza della radiografia o della TAC, l’ecografia non utilizza radiazioni e può essere ripetuta senza alcun rischio, anche nei bambini, nelle donne in gravidanza e nei pazienti più fragili.
Non provoca dolore e non richiede alcuna preparazione particolare.

Si tratta quindi di un esame molto versatile, utile sia per la diagnosi che per il monitoraggio, e spesso permette di ottenere rapidamente informazioni importanti senza ricorrere a indagini più complesse o che espongono a radiazioni.

Questa prestazione è disponibile anche a domicilio

Il medico può consigliarla, ad esempio, in caso di:

  • sospetto versamento pleurico, cioè la presenza di liquido intorno ai polmoni;
  • sospetto di polmonite o di altre infezioni respiratorie;
  • presenza di addensamenti o aree di collasso del polmone (atelettasie);
  • edema polmonare, quando si accumula liquido nel tessuto polmonare;
  • controllo di patologie respiratorie croniche come broncopatie o fibrosi;
  • traumi del torace, per verificare eventuali danni al polmone o alla pleura;
  • guida a procedure come toracentesi o drenaggi pleurici;
  • indagini su dispnea (fiato corto) o anomalie trovate alla radiografia.

Ecografia delle anse intestinali

L’ecografia delle anse intestinali è un esame non invasivo che permette di studiare l’intestino tenue e il colon utilizzando gli ultrasuoni, senza impiegare radiazioni.

E’ possibile valutare lo spessore e la struttura della parete intestinale, la presenza di infiammazione (appendicite, ascessi), restringimenti, raccolte di liquido o alterazioni della motilità intestinale.

È un esame molto utile per diagnosticare e monitorare malattie infiammatorie croniche intestinali, come il Morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa, ma anche per indagare dolori addominali ricorrenti, alterazioni dell’alvo, gonfiore persistente o sospetto di infezioni intestinali.

COME SI SVOLGE L'ESAME

Durante l’ecografia il paziente resta sdraiato sul lettino. L’indagine dura circa 15–20 minuti, non provoca alcun dolore e non richiede l’utilizzo di mezzi di contrasto o radiazioni.

PREPARAZIONE ALL'ESAME

Di norma non è necessaria alcuna preparazione particolare. Non è necessario sospendere farmaci né adottare diete particolari nei giorni precedenti.

Questa prestazione è disponibile anche a domicilio

Indicazioni principali

  • sospetto o monitoraggio di malattie infiammatorie intestinali (Morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa);
  • dolori addominali ricorrenti o cronici;
  • alterazioni dell’alvo (diarrea o stipsi prolungata);
  • gonfiore addominale persistente;
  • sospetto di infezioni: appendicite, ascessi o raccolte addominali;
  • controllo post-operatorio o dopo trattamenti medici;
L’ecografia delle anse intestinali è oggi un esame di grande valore diagnostico, sicuro e ripetibile.

Ecografia a domicilio

L’ecografia dell’addome, del torace, dei linfonodi e delle anse intestinali a domicilio è un servizio medico che permette di eseguire esami ecografici completi direttamente a casa del paziente, con attrezzatura portatile ma altamente affidabile.

L’esecuzione a domicilio offre numerosi vantaggi: prima di tutto evita lo stress dello spostamento, particolarmente utile per pazienti anziani, allettati, disabili o con mobilità ridotta. Riduce anche il rischio di esposizione a infezioni, un aspetto importante per chi ha difese immunitarie basse o patologie croniche. Inoltre, permette al paziente di restare in un ambiente familiare, rendendo l’esperienza più serena e meno ansiogena, specialmente per bambini o persone fragili.

Dal punto di vista medico, l’esame è identico a quello svolto in ambulatorio: il professionista porta con sé un ecografo portatile avanzato, effettua le stesse valutazioni e rilascia un referto subito o in tempi rapidi.
L’ecografia a domicilio è un servizio prezioso che coniuga comodità, sicurezza e qualità diagnostica,permettendo di prendersi cura della propria salute senza doversi muovere da casa.

Visite Specialistiche

Scopri le principali visite specialistiche, anche a domicilio.

Visita infettivologica

La visita infettivologica serve per capire se c’è un’infezione (provocate da virus, batteri, funghi, parassiti e altri microrganismi), da dove arriva, quanto è grave, e cosa fare per curarla.

La visita comincia con la raccolta della storia clinica del paziente: il medico chiede informazioni su sintomi che si avvertono (febbre, mal di gola, tosse, dolori, stanchezza, eruzioni cutanee, dolore, problemi urinari, etc.), da quanto tempo ci sono, se sono peggiorati o migliorati. Si chiedono anche situazioni che possono favorire infezioni: viaggi all’estero, contatti con persone malate, uso recente di antibiotici, interventi chirurgici, presenza di protesi o dispositivi medici, stato del sistema immunitario.
Se serve, vengono prescritti esami diagnostici per individuare l’agente infettivo (esami del sangue, test sierologici, colture delleurine o dei fluidi corporei, esami radiologici o ecografie).

Un’altra parte importante del lavoro è la prevenzione: lo specialista informa il paziente su come evitare di ammalarsi, su vaccinazioni, igiene, stili di vita, e, se necessario, su misure particolari se si viaggia in zone dove certe malattie sono più frequenti.
La visita non richiede preparazioni particolari nella maggior parte dei casi: è utile portare con sé tutti gli esami già fatti, la lista dei farmaci che si sta assumendo, eventuali documenti relativi a precedenti infezioni o ricoveri.



Visita epatologica

La visita epatologica è un incontro con uno specialista del fegato (l’epatologo), il medico che si occupa di tutti i problemi che possono riguardare questo organo vitale, le vie biliari e la colecisti. Durante questa visita si valuta la presenza di malattie come l’epatite (virale, autoimmune o metabolica), il fegato grasso (steatosi), la cirrosi, malattie tumorali, calcoli nella colecisti, alterazioni delle vie biliari o altri danni epatici.
Si comincia raccogliendo la storia clinica: il medico chiede da quanto tempo ci sono eventuali sintomi (ad esempio dolore nella parte destra dell’addome, fastidio digestivo, ittero, gonfiore, stanchezza), chiede eventuali malattie passate, assunzione di farmaci, consumo di alcol, abitudini alimentari, familiarità con malattie del fegato.
Spesso la storia va integrata con una ecografia addome completo (vedi paragrafo dedicato).
Se necessario, si richiedono esami diagnostici: esami del sangue per valutare gli enzimi del fegato, la bilirubina, albumina, etc. Non sono richieste preparazioni particolari.
L’utilità principale è diagnosticare tempestivamente eventuali malattie del fegato, capirne la gravità, iniziare una cura se serve, ma anche monitorare nel tempo le condizioni se la malattia è già conosciuta. In questo modo si possono prevenire complicanze gravi come scompenso epatico, ittero persistente, danni irreversibili al fegato o diffusione di processi maligni.
La visita epatologica è uno strumento fondamentale per prendersi cura della salute del fegato, riconoscere eventuali problemi precocemente e gestirli al meglio, con attenzione ai sintomi, ai fattori di rischio e alla storia personale del paziente.

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